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carloiacolucci

ILO: l'Ostruzione Laringea Inducibile

L’ostruzione laringea inducibile (traduzione dall’inglese “Inducible laryngeal obstruction”, acronino: ILO), che per comodità chiameremo appunto ILO, è una condizione clinica caratterizzata da crisi respiratorie dovute a un restringimento improvviso delle corde vocali, che si manifesta tipicamente durante l’inspirazione e che è scatenata da uno stimolo o trigger esterno. Le crisi respiratorie causano spesso una reazione di panico da parte del soggetto ma è importante notare che le crisi si risolvono spontaneamente, generalmente entro una manciata di secondi.

Non ci sono sufficienti dati epidemiologici, ma la maggior parte degli studi (che peraltro riguardano la forma di ILO indotta dall’esercizio) riporta una prevalenza del disturbo nel sesso femminile.


Quali sono i trigger dell’ILO?

Il trigger più comune è rappresentato dall’esercizio fisico, tanto che è stata coniata la definizione di exercise induced laryngeal obstruction (EILO); in questo caso la tempistica con cui compaiono i sintomi è importante: nell’EILO la crisi inspiratoria si innesca al picco dell’esercizio fisico e generalmente in caso di sforzo fisico considerevole; questo aiuta a differenziarlo da un punto di vista anamnestico dalle crisi di broncocostrizione indotte dall’esercizio, che tipicamente hanno un picco 15-20 minuti dopo la fine dell’esercizio fisico. Altri trigger significativi sono agenti irritanti (polvere, fumo, etc.) e gli stress emotivi. I meccanismi attraverso cui si realizza la chiusura delle corde vocali dopo esposizione a ciascuno di questi stimoli sono purtroppo sconosciuti.


Con quale meccanismo si realizza l’ILO?

I meccanismi attraverso cui i diversi trigger riescano a indurre l’improvvisa chiusura delle corde vocali non sono noti; le ipotesi più diffuse nella comunità scientifica comprendono:

·      Neuropatia del nervo laringeo superiore: una disregolazione del sistema riflesso mediato dal nervo laringeo superiore (che in questo caso reagirebbe in modo eccessivo a stimoli in realtà innocui) porterebbe a una chiusura improvvisa delle corde vocali in risposta a stimoli sia chimici che meccanici

·      Disfunzione del muscolo cricoaritenoideo posteriore (il muscolo responsabile dell’apertura delle corde vocali)

·      Comorbidità psicologiche o psichiatriche



Diagnosi

L’anamnesi del paziente con ILO è piuttosto caratteristica: crisi respiratorie determinate da uno stimolo esterno (esercizio, irritanti, stress emozionali) che si realizzano durante l’inspirazione e che possono essere accompagnate da tosse e/o rumori inspiratori (stridor).


Endoscopia dinamica

L’endoscopia delle vie aeree superiori può essere di grande aiuto per la diagnosi e dovrebbe essere in grado di catturare la crisi inspiratoria del paziente, riuscendo così a descrivere l’entità dell’occlusione respiratoria (che può essere completa o incompleta) e il livello dell’occlusione (glottica, sovraglottica o mista). Per poter catturare l’ostruzione laringea devono poi essere chiaramente utilizzati i trigger appropriati. Nel caso dell’esercizio fisico è necessario riuscire a provocare un’alta richiesta ventilatoria e uno sforzo massimale, che è possibile ottenere grazie all’uso di un tapis roulant: il paziente viene invitato a correre mentre è fissato al suo capo un dispositivo in grado di tenere fissato un endoscopio preventivamente inserito attraverso il naso e che possa quindi inquadrare le vie respiratorie superiori durante l’esercizio. Nel caso degli irritanti può essere utilizzato l’irritante eventualmente riconosciuto dal paziente come agente causale (es.: profumo), inoltre sono stati descritti possibili surrogati quali metacolina, mannitolo e istamina.


Terapia

Oltre a evitare agenti irritanti eventualmente identificati dal paziente, le opzioni terapeutiche comprendono la terapia logopedica e terapie mediche.

Tra queste ultime spicca, tra le più recentemente proposte, il blocco del nervo laringeo superiore: questa terapie consiste nell’applicare in uno dei siti anatomici di passaggio del nervo una miscela di cortisone e anestetico locale o una soluzione di solo cortisone; il blocco del nervo laringeo superiore si è già dimostrato efficace nella terapia della tosse neuropatica, che condivide con l’ILO un verosimile danno o malfunzionamento del nervo laringeo superiore. Nell’unico studio pubblicato a riguardo, il 70% dei pazienti ha riportato un miglioramento significativo della sintomatologia.


Come in altre forme di neuropatia (es. tosse neuropatica), un approccio integrato che preveda l’associazione di terapie mediche e riabilitative logopediche è quello in grado di deteminare i risultati migliori, riuscendo ad agire su diversi aspetti determinanti nello sviluppo della patologia.


Bibliografia

Halvorsen T, Walsted ES, Bucca C, et al. Inducible laryngeal obstruction: an official joint European Respiratory Society and European Laryngological Society statement. Eur Respir J 2017; 50: 1602221 [https://doi.org/10.1183/13993003.02221-2016].

Gray AJ, Hoffman M, Yang Z, et al., Indications and short term outcome for in-office therapeutic superior laryngeal nerve block, Annals of Otol, Rhinol Laryngol 2024, 133 (2): 174-180 doi: 10.1177/00034894231194384

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